Criteri di assegnazione

Sezione Gip:

I criteri di assegnazione degli affari ai componenti della Sezione Gip sono determinati dalla data di nascita dell’indagato o, in casi di più indagati, dalla data di nascita dell’ultimo di essi in ordine alfabetico, avendo sempre presente la necessità di concentrazione in capo allo stesso giudice dei provvedimenti relativi al medesimo procedimento.
Le richieste di misure cautelari personali e reali per un numero di indagati fino a 10, riguardanti procedimenti già pervenuti all’ufficio, sono assegnate al gip precedentemente individuato, quelle invece relative a procedimenti pervenuti per la prima volta alla sezione, sono assegnate in base ai criteri temporali su precisati.
Al fine di rendere il più possibile omogeneo il carico di lavoro attribuito a ciascun gip, le richieste di misure cautelari riguardanti un numero superiore a 10 indagati sono distribuite in due fasce, rispettivamente da 11 a 50 e da 51 in poi, e in deroga agli ordinari criteri, vengono assegnate con due distinti sorteggi.

Sezione Gup:

I criteri di assegnazione degli affari ai componenti della Sezione Gip sono determinati dalla data di nascita dell’indagato o, in casi di più indagati, dalla data di nascita dell’ultimo di essi in ordine alfabetico, avendo sempre presente la necessità di concentrazione in capo allo stesso giudice dei provvedimenti relativi al medesimo procedimento.
Al fine di equilibrare il carico di lavoro in presenza di un notevole numero di processi con numerosi imputati, si è stabilito di dividere i procedimenti con più di 10 imputati in tre fasce, rispettivamente da 11 a 30, da 31 a 50 e da 51 in poi che vengono assegnati con sorteggi separati per ciascuna fascia. Il magistrato assegnatario di uno dei procedimenti con più di 50 imputati non partecipa al successivo sorteggio delle altre due fasce. Il presidente della sezione partecipa al sorteggio della prima fascia, mentre il presidente aggiunto partecipa a quello delle prime due.